00 11/07/2008 14:35


Ecco spiegato il motivo di un facelift così radicale: nemmeno la maschera di Hannibal Lecter riuscirebbe a celare il suo famelico ghigno. E poi i fianchi, il tetto in carbonio, lo spoiler retrattile: il concetto di Sport e Leicht raggiunge il suo apice. Mercedes e Amg presentano la SL 65 Black Series, supercar in serie limitata destinata a raccogliere il testimone – almeno in fatto di sportività assoluta – dall’ormai defunta SLR.

Solo per descrivere il motore avremmo bisogno di tutti i sinonimi dell’aggettivo eccezionale: dodici cilindri a V, due turbo, sei litri di cilindrata, 661 cavalli e coppia autolimitata a 1.000 Nm. Questo è quanto, se non ché Mercedes si vanta di adottare la costruzione “one man – one engine”, in cui ogni singola unità viene affidata ad un solo dipendente: non è scritto, però quest’ultimo pretende poi un in invito a cena.

Le prestazioni – 0-100 in 3.9 secondi e 320 km/h (autolomitati) di velocità massima - non sono nemmeno lontanamente paragonabili con la SL 65 Amg da cui deriva il V12, anche perché rispetto alla più muscolosa delle spider il peso cala di 175 kg: l’uso di fibra di carbonio nel tetto (fisso) e materiali nobili comporta un passaggio dai 2.045 ai 1.870 kg.

Il cambio automatico a cinque rapporti, con quattro logiche di funzionamento, invia tonnellate di chilogrammetri alle ruote posteriori da 20 pollici, mentre, se ve lo state ancora chiedendo, la carreggiata posteriore è stata allargata di ben 97 mm – “solo” 85 davanti. A questo punto un’ultima domanda, sempre nel caso vi interessi: quanto costa? Ancora non riusciamo a dirvelo, però sappiate che ne verranno prodotte solo 200.

Foto by Autoblog